Paolo Torres nasce il 2 aprile 1965 a Pavia. Scatta la sua prima foto a 12 anni, pubblicata in seguito sul Gazzetta del Popolo. A 14 anni si iscrive alla scuola di fotografi a Umanitaria di Milano. A 20 anni cerca altre esperienze. Si trasferisce a Madrid dove frequenta gli ambienti della moda. Così una volta tornato in Italia, dopo un anno, allarga il suo campo d’azione. Oltre alla cronaca si dedica alle pagine di styl life della rivista Donna Moderna. Si fa le ossa nei giornali locali, poi lavora per la Notte, Il Corriere della Sera, Il Giorno. Passano gli anni. Comincia a collaborare anche per l’agenzia fotogiornalistica Olimpia di Milano ora OLYCOM. Torres diventa il punto di riferimento pavese per i fatti di cronaca di rilevanza nazionale. Le sue foto raggiungono le maggiori testate italiane. Non trascura però anche gli avvenimenti locali, legati alla città e ai suoi cambiamenti. Ritratti di personaggi, pubblici e non, monumenti, strade, manifestazioni, destinati a fare la storia di P non sfuggono al suo obiettivo. Il risultato è un archivio immenso, documento e testimonianza di una città che cambia: fondamentale per capire il passato più recente, ma anche per intuirne il futuro.

Ludovico la cognata, fotoreporter e videomaker classe 1993.
Appassionato d'arte e cultura fin dal l'infanzia, a 12 anni riceve la sua prima macchina fotografica e si innamora di questo mondo iniziando a 14 anni gli studi sul campo. Dopo un diploma come progettista grafico e la specializzazione in fotografia inizia le collaborazioni come assistente per alcuni fotografi pavesi. Nel 2013 comincia a lavorare come operatore camera per la 3f profuction iniziando così il suo rapporto con il mondo della produzione video e nel 2016 conosce il fotoreporter pavese Paolo Torres che in poco tempo diventa a tutti gli effetti il suo mentore nonché il suo principale datore di lavoro, stringendo così un rapporto che lo ha portato ad essere il braccio destro della Paviapress.